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Trapassato tra presente e futuro

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Trapassato tra presente e futuro

 

Trapassato

 ***

Tra silenzi

di facce che si voltano

cercando altro

emozioni, pulsioni

brame e desideri semplici

decise azioni o recise

di volontà e passioni

 

come se la vita scandisse

i battiti del cuore

 

ci trattengono criteri incomprensibili

avvolti nel mistero più profondo

interrogativi

 in viva persistenza

 

come se la vita

non fosse solo un volo.

 

Eppure chiare sono l’orme

 che oltrepassano confini

passaggi nel mar morto a cielo aperto

presagi di pertugi

di scappatelle e scappatoie facili.

 

Come se la vita

iniziasse solo ora

 

allorquando inanimati

di solo involucro si resti

con anima a seguir l’istinto posta

 

a cercar la luce, per ritornare.

Tormentoso inizio d’ognun rientro

difetti e colpe scaricando.

 

Come se la vita salisse

con la morte, ai piani alti

 

dove riparte  a contare il tempo

oltre ben poco sereno limbo

se troppo piangono rimorsi

 e tacciono … chiari percorsi.

 

Come se la vita scendesse

con la morte a patti.

 

***

Tra presente

 ***

Di patti

gelati e distanti

a l’apparenza

… inganni della sorte

 

di fulmini a ciel sereno

e annunciate esondazioni

chiari di luna trafitti

dove il giorno affievolisce

e tutto, già dai primi istanti

tramuta in nebbia.

 

Stracciate vesti

e capelli strappati

prefiche o meno

di dolci lacrime amare

che illustrano solo

uno stato diverso

un opposto cammino.

 

Come se la vita non potesse

morire d’apparenza;

 

sì che tutt’attorno scorre

nel nulla fosse.

 

***

E futuro

 ***

Fosse e nulla più

tra tre colpi di tosse

dove sciama il ricordo

e si perde ogni traccia.

 

Resta un afflato

quello che regge intemperie

terremoti

e dubbi astrali

 

che resiste

ai morsi della fame

e alle frenesie del tempo

 

quello che vive e risiede

… solo in chi ama.

 

Come se la vita scegliesse

il nido del domani.

 Guido Balbo - 08/01/2021 09:49:00 [ leggi altri commenti di Guido Balbo » ]

Naturalmente, come in ogni altra poesia, le parole giocano tra loro, si divertono e costruiscono, da capanne a castelli, utilità od orpelli, obbrobri o incanti … secondo diverso punto di vista, che potrebbe non essere uguale domani.

 Arcangelo Galante - 08/01/2021 06:11:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Sembrerebbe trattarsi di un gioco di parole, verbi che si alternano a situazioni che meglio potrebbero adattarsi a tempi differenti, ma pur sempre attuali.
Silenzi alternati a lacrime amare, emozioni ed inganni della sorte, che sfociano in un futuro ove è possibile resistere a tutto, con la forza dell’amore.

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